Cromatropio


“Duboscq Soleil à Paris”, 1850 ca., Legno, ottone, vetro

 

Acquistato probabilmente dal prof. Francesco Zantedeschi, questo strumento, firmato “Duboscq Soleil à Paris”, è composto da una tavoletta di legno all’interno della quale si trovano un’apertura circolare contenente due vetri e una manovella. Il meccanismo che aziona lo strumento è interno e nascosto. Sui due vetri sono dipinte alcune linee di diversi colori (giallo, nero, blu, azzurro, magenta); mettendo in azione la puleggia con la manovella i due vetri inizieranno a ruotare in senso opposto, creando dei bellissimi effetti ottici.

Il cromatropio è stato ideato attorno al 1830 da Henry Childe, pittore e lanternista inglese, ed era uno dei vetri mobili per lanterna magica più diffuso del tempo.