Lanterna magica di Domenico Selva
Domenico Selva, 1748, Ferro, vetro, piombo, 25 x 26 x 55 cm
Questa è la prima delle due lanterne magiche che Poleni acquista per il suo Teatro, descrivendola nel suo Indice come: “Una lanterna magica lavorata dal Sig. Domenico Selva. Con un nuovo artificio, per mezzo del quale le figure di accostano e si allontanano. Vi sono tre tavolette di figure, oltre a quelle segnate alli Numeri 73 e 121”.
Proveniente dalla bottega di Domenico Selva, famoso ottico veneziano, la lanterna è realizzata in lamiera metallica e poggia su un supporto di legno piombato. Molto incompleta, restano la lampada ad olio che serviva per l’illuminazione e lo specchio sferico metallico che fungeva da condensatore.
Ideata attorno al 1659 dal fisico olandese Christiaan Huygens, la lanterna magica divenne ben presto uno dei più importanti e conosciuti mezzi di intrattenimento e di spettacolo rimanendo in uso per lunghissimo tempo.
Gli strumenti del pre-cinema del Museo di Storia della Fisica
- Caleidoscopio
- Camera ottica
- Cartoni per specchi prismatici
- Cristallo sfaccettato
- Cromatropio
- Dipinti anamorfici per specchio cilindrico
- Disegni anamorfici
- Lanterna magica di Domenico Selva
- Lanterna magica ottagonale
- Proiettore diascopico con trottola a dischi di vetro
- Sei cartoni anamorfici
- Specchi per anamorfosi
- Specchio per anamorfosi con relativi disegni
- Stereoscopio di Brewster
- Tre specchi piani incernierati
- Vetri per lanterna magica
- Zogroscopio