
La natura, l’uomo e le arti
La scienza nuova a Padova fra Cinquecento e Settecento
Il periodo dal Cinquecento al Settecento ripercorso dalla mostra segna il concepimento, la nascita e la maturazione di quella che è oggi nota come la rivoluzione scientifica. “La natura”, “l’uomo” e “le arti” individuano emblematicamente i vari settori coinvolti in questo profondo mutamento di prospettive, orizzonti, metodi e linguaggi da cui scaturisce la scienza moderna. E molti dei protagonisti di questo evento passarono, studiarono o insegnarono a Padova.
La mostra era quindi centrata sul ruolo cruciale svolto dall’Ateneo patavino, che ha costituito un polo di attrazione per personaggi del calibro di Copernico, Vesalio, Galileo e Harvey, fra i maggiori protagonisti della rivoluzione scientifica, e studiosi quali Vallisneri, Poleni e Morgagni, emblematici rappresentanti della “nuova scienza” nata appunto dagli eventi del Cinquecento e del Seicento.
Aperta da marzo a dicembre 2001, la mostra era articolata su due poli principali, il Palazzo del Bo e l’Orto botanico.
Archivio mostre
- “Straordinario Universo”. Mostra fotografica
- Il rivelatore MUNU (1992-2005). Ricerche sul momento magnetico del neutrino
- Gli strumenti del pre-cinema del Museo di Storia della Fisica
- 2012: Padova nel Centenario della scoperta dei Raggi Cosmici
- Il futuro di Galileo
- Bagliori nel vuoto
- La natura, l’uomo e le arti